PHA (introduzione al metodo)

Il circuito PHA è stato inventato da Chuck Coker e successivamente migliorato da Bob Gajda tra gli anni 60-70. Nella sua forma originale prevedeva 4-5 esercizi (per parti del corpo lontane tra loro) con recuperi ridotti o prossimi allo zero.

Il PHA è un particolare tipologia di allenamento con i pesi, basato sul concetto di circuito.

L’acronimo PHA significa:

Peripheral
Hearth
Action

e come si può capire dal nome si basa sull’idea di circolazione periferica.

Che cosa è un “Circuito”?

Per circuito si intende una serie di esercizi differenti da svolgere senza pause tra loro. Il recupero avviene dopo aver svolto l’ultimo esercizio del circuito.

Concetti Base del PHA

I concetti sui cui si basa il PHA sono:

    • struttura a circuito
    • esecuzione alternativa di esercizi per la parte alta e la parte bassa del corpo (per forzare la circolazione del sangue)

Il range di ripetizioni da utilizzare varia tra le 10-12. Può anche essere utilizzato ad alto volume di lavoro per sfruttarlo come alternativa all’attività aerobica.

Vantaggi del PHA

I vantaggi associati al PHA sono:

    • miglioramento della circolazione del sangue
    • un migliore utilizzo dell’acido lattico
    • aumento del metabolismo basale
    • migliore ossigenamento dei tessuti

Per chi è consigliato il PHA e a chi no

Il PHA è un ottimo strumento per:

    • ricondizionamento dopo periodo di inattività
    • aumentare il consumo di calorie (quindi come aiuto per la riduzione della % di grasso)

E’ invece sconsigliato ai neofiti che si apprestano ad allenarsi con pesi

Esempio di Tabella

Quello che segue è un esempio di Circuito PHA.
Può essere utilizzato sfruttando 2 schemi di ripetizioni da alternare tra le sedute (esempio A:10reps B:30reps)

Eseguire 2-4 volte:

    • Squat frontale
    • Panca Piana
    • Affondi alternati
    • Rematore con bilancere
    • Stacchi Gambe Tese
    • Military Press
    • Calf Machine
    • Shrugs
    • Crunch
    • HyperExtension

Rest 2′(Il circuito è strutturato su 10 esercizi invece dei tradizionali 4/5 per rendere l’allenamento più vario e impegnativo)

Davide Canalia (Staff Bodytraining.it)

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