Mara Besacchi

Nel pensare ad una piccola introduzione che presentasse Mara, mi sono accorto che ogni lettera, parola o frase è inutile e superflua per descrivere questa donna e atleta che, nel tempo, è riuscita a plasmare corpo e spirito tramite una ferrea volontà che contraddistingue una guerriera del ferro.

Mara, attraverso mille difficoltà, è arrivata – grazie a se stessa – alla sua meta! Senza perdere altro tempo, eccovi l’intervista:

Emanuele Pizzi: Da quanti anni sei nel mondo del Body Building? E qual’ è stata la scintilla che ha fatto scattare la passione?

Mara Besacchi: Mi alleno dal 1998; ma seriamente da molto meno. La scintilla fu la volontà di recuperare un sottopeso causato da uno stato di anoressia.

E.: Ti ricordi la tua prima gara? Prova a raccontarla

M.: Vista la stagione l’unica gara del periodo era il Gran Prix Freeway di Massa Carrara. Ricordo bene con affetto il fatto che rifiutai il mallo e anche l’uso del perizoma per vergogna…Ora quando rivedo quelle foto sorrido…di muscoli nemmeno l’ombra, ma tanta voglia di arrivare. Ci eravamo preparati in soli due mesi; anche se a oggi, con esperienza e studio, riconosco che i metodi di preparazione e di allenamento che mi erano stati propinati erano completamente errati (era il 2001); quando nel 2004 cambiai preparatore vidi immediatamente i risultati arrivare. Anche se, ti confido, che nel 2009 (dopo 4 anni di lontananza dalle pedane del Body Building voluta per dedicarmi a gare di powerlifiting) ho fatto il vero salto di qualità (in termini di allenamento, alimentazione, salute e risultato fisico) affidandomi alla supervisione di un grande: Pier Venturato…

Mara Besacchi ai Campionati Italiani WABBA del 2004 (vincitrice del titolo assoluto)

E.: La più brutta gara alla quale hai partecipato?

M.: Non è bello dire la gara ne la federazione organizzativa dove meno mi sono trovata bene, ma non c’è una gare negativa in tutte le sua sfaccettature. Ci sono magari delle gare alle quali sono più affezionata .

E.: Quale gara ricordi in maniera particolare nella tua carriera?

M.: Il Campionata Europeo 2004; per la maestosità dell’organizzazione, i personaggi presenti e le mie emozioni.

E.: Hai qualche gara in programma?

M.: Preferisco non parlarne….ti chiedo scusa.

E.: C’è qualche persona che negli anni ti ha dato la forza o gli stimoli per continuare il tuo percorso nel Body Building?

M.: Solo me stessa; per lo più ho invece trovato persone che tentavano di dissuadermi. D’altronde, gli sforzi fisici e mentali per prepararsi ad una gara sono talmente tanti e impegnativi che la motivazione può arrivare solo da dentro.

E.: Hai un episodio che ricordi piacevolmente nel mondo del Body Building?

M.: Uno in particolare no…

E.: Un amico/a di gara? O che appartiene a questo mondo? Descrivilo/a

M.: Daniela Trevisol. Bellissima persona: cortese, gentile, umile, colta, amica che rivedo ogni volta con molto piacere. Una delle persone di cui ho più stima. Abbiamo vissuto insieme molte competizioni ed eventi extra-gare, e ho avuto così il piacere di conoscerla come persona oltre che come splendida atleta.

E.: Cosa ne pensi del Body Building di oggi e quello di ieri?

M.: Tocchi un tasto delicato. Posso darti il mio pensiero che molti non condivideranno. Oggi si è perso il senso dell’estetica, della bellezza e della misura. Le cause sono moltissime, non escluse le giurie che parlano parlano, ma non penalizzano mai davvero gli eccessi. Da qui gli atleti che si spingono sempre oltre rischiando la salute e perdendo la grazia e la bellezza di un corpo lavorato. Cosa che si poteva apprezzare negli anni 80. Spesso gli atleti poi dimenticano che sono in pedana 1 solo giorno….e arrivano a forme tozze e sgraziate con cui poi devono convivere tutto il resto dell’anno….ed escludiamo il discorso salute; non mi sembra qui il momento di affrontare ciò.

E.: Il gruppo muscolare che più hai faticato a portare ai livelli attuali e con che routine l’hai allenato?

M.: Il deltoide: ottenuto allenandolo 3 volte a settimana: 22 serie ogni allenamento nell’ultimo anno.

E.: Il tuo miglior gruppo muscolare?

M.: La schiena.

Mara Besacchi ai Campionati del mondo WABBA 2005 (Prima classificata)

E.: La tua attuale routine di allenamento?

M.: Una o due volta a settimana ogni gruppo: circa 20 serie per ogni gruppo.

E.: C’è qualcosa che rimpiangi del Body Building passato?

M.: La bellezza di uomini e donne: bellezze proponibile e raggiungibile; nonché mantenibile per tutto l’anno e la maggior considerazione che gli altri sportivi e la gente comune avevano di noi. D’altronde abbiamo fatto tutto da soli…rendendoci spesso ridicoli.

E.: Cosa consiglieresti ad un ragazza che entra in palestra oggi e vuole praticare questo sport?

M.: Accurata scelta della persona a cui affidarsi e tanta determinazione.

E.: Qualche rimpianto?

M.: Di essermi affidata all’inizio (inesperta e neofita) a dei “PRATICONI”

E.: Per il Body Building durante tutti questi anni che ti hanno portato a diventare la campionessa che sei a cosa hai rinunciato?

M.: Le rinunce sono soggettive: vacanze, vita sociale; sacrifici che non pesano se l’obiettivo è quello desiderato e liberamente scelto

E.: In off season mantieni comunque una bf bassa oppure non ti preoccupi e pensi solo esclusivamente alla massa?

M.: Mi mantengo in forma. Il mio peso varia massimo di 3 kg. Non ha molto senso ne è salutare ingrassare eccessivamente ogni volta per poi tornare in forma.

Mara Besacchi al Trofeo due torri 2009 (Sesta classificata)

E.: Qual’è secondo te la miglior strategia alimentare e di allenamento per definirsi?

M.: E’ la stessa tutto l’anno; Variano sole le quantità %; ma le variazioni in preparazione sono anche quotidiane e soprattutto estremamente soggettive quindi impossibili da stilare.

E.: Che integratori preferisci in definizione ed in massa?

M.: “Massa”….termine strano….in definizione sicuramente non manca mai un’integrazione di glutammina e amminoacidi. Utilizzo molti composti fito/omeoterapici per la mia messa in forma a rispetto della salute.

E.: Che cosa ti ha insegnato il Body Building nella vita?

M.: Lo spirito di sacrificio ed il volermi bene nel senso più ampio del termine.

E.: Il tuo rapporto con il cibo? È solo un mezzo per plasmare il tuo corpo oppure ti piace la buona cucina?

M.: Parli con una donna che arriva da un passato di disturbi alimentari; oggi per me il cibo ha solo una funzione. Non amo molto la buona cucina, ne i ritrovi a tavola (cerimonie, ricorrenze…..); preferisco una cucina semplice e una buona compagnia.

E.: Una frase o una parola che ti rappresenta

M.: Poliedrica; e sono convinta che la mente sia l’unico ostacolo a ciò che non riusciamo a raggiungere.

E.: Quando sei in vacanza riesci ad allenarti e stare a dieta?

M.: Si, sempre (se serve), a meno che sia io a decidere di non farlo…

Mara Besacchi al campionato del mondo WABBA 2009 con Pier Venturato

E.: Di cosa ti occupi attualmente?

M.: Sono area manager in un’azienda farmaceutica. Amo il mio lavoro e ne ottengo molte soddisfazioni. Inoltre (cosa non meno importante) lavoro con persone meravigliose.

E.: I tuoi progetti per il futuro?

M.: Preferisco non espormi. Ne ho molti; alcuni a breve termine altri meno…

Mara.: Grazie di cuore per l’opportunità ……

Emanuele.: Grazie a te

Personal & Wellness trainer e preparatore atletico
Emanuele Pizzi

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