Rosario Bonaccorsi

E’ sempre difficile scrivere una prefazione che preceda un’intervista ad un campione come Rosario Bonaccorsi poiché le parole rischiano di diventare davvero troppe o, a volte, troppo poche.

Rosario, nell’accettare subito la mia proposta di intervista, ma poi anche nel rispondere alle domande, ha dimostrato di essere una persona dotata di molta umiltà, qualità – questa – non facile da trovare in numerosi atleti italiani, i quali, in conseguenza del loro percorso agonistico, credono di essere “arrivati” senza, però, capire, a mio parere, che è proprio il confronto con le persone e, in particolare, con i fans, ad essere alla base del bagaglio di un Campione!

Big Rosario ha una linea eccellente, old school che piace tanto a me e a tutti gli amanti della cultura fisica intesa come espressione artistica di armonia e bellezza!

Se dovessi creare un termine di paragone ribattezzerei Rosario come “l’Ercole Farnese”. Il termine di paragone non è certo la rappresentazione della statua che vede Ercole al termine delle sue fatiche, ma, piuttosto, quella di un campione che saggiamente ha lottato sul palcoscenico dando tutto se stesso……Unico rammarico è che mi piacerebbe vederlo ancora sul palco…..

Senza perdere altro tempo, veniamo all’intervista:

Emanuele Pizzi: Da quanti anni sei nel mondo del Body Building? E quale è stata la scintilla che ha fatto scattare la passione?

Rosario Bonaccorsi: Domanda difficile, faccio sport da sempre, ho sempre amato gli sport individuali, con i quali ho sempre avuto un ottimo feeling. Mi è sempre piaciuta la velocità e tutto quello che di esplosivo la circonda, la forza è parte integrante della velocità, ed io oltre ad essere naturalmente veloce sono sempre stato anche forte, da piccolino amavo fare competizioni di velocità e di forza con i miei amici…. i pesi lì ho scoperti a 18 anni, nel 1977, mentre praticavo judo nella mia città “Catania”, avevano allestito una stanzetta con dei pesi, li ho mosso i miei primi passi, ma è stato un rapporto molto incostante fino 26 anni di età…… penso che sia scattata lì.

E.: Ti ricordi la tua prima gara? Prova a raccontarla

R.: Certo, dopo la mia prima esperienza a 18 anni (praticai pesi per circa 2 mesi, ma in seguito ad un incidente mi sono fermato) ricominciando nel 198081 anche quella volta per circa due re mesi, facendomi convincere da Dario Campana, proprietario di una palestra in Novara, a partecipare ai campionati Piemontese FIACF-IFBB da lui organizzati, gara che mi vide arrivare 2° su altri partecipanti con anni di allenamento alle spalle, la sensazione non la ricordo ero troppo giovane ho forse sono passati troppi anni, ma già allora mi resi conto che mi piaceva.

Ho poi ripreso per qualche mese un paio di anni dopo questa volta facendo due gare un piemontese che ho vinto ed un gran prix a Limbiate secondo dietro ad un granitico Carasi preparato da Alex Carmeli.

Poi ancora oblio fino al 1986, quando finalmente mi sono deciso a fare sul serio.

Ovviamente si parla di pesi, lo sport in generale l’ho sempre praticato passando dal karate al judo al pugilato al tennis sci squash football americano aikido etc.etc.

E.: La più brutta gara alla quale hai partecipato?

R.: Il campionato Nord Italia del 1987, mi presentai a quella gara veramente in forma, (allora nei massimi eravamo veramente tanti, basta pensare che Belchieri uno dei più bei massimi dell’epoca arrivo forse terzo o quarto) lo svolgimento della gara era a Parma (Spattini, Caleffi i fratelli Zambelli…tutti di Parma ), io ero netto primo…, lo senti , la gente lo sente, la differenza tra me ed il secondo era tanta, troppa….. ma arriva il verdetto… primo Caleffi… che dire.. Piero Forti (mi preparava lui) balza in piedi vuole mangiarsi i giudici… il pubblico di Parma tutto in piedi che inveisce e tira monetine ed altro sul palco, Caleffi accucciato sulla sua coppetta…. ricordarlo adesso mi viene da ridere … io scendo dal palco e calmo Forti …il pubblico continua a rumoreggiare …. Risalgo sul palco e prendo a posare , il pubblico mi applaude si calma, mi chiedono autografi e comunque un trionfo, ma il torto è stato grande …. Esco dal palazzetto e finalmente posso rilassarmi …. Crisi di nervi …mi sfogo …. Piango di rabbia … poi a mangiare.

E.: Quale gara ricordi in maniera particolare nella tua carriera?

R.: Diverse, l’anno successivo il 1988, a seguito comunque della mia forma nel 1987 è riconoscendomi comunque delle potenzialità, il maestro e Presidente Franco Fassi mi da via libera alle selezione per i campionati europei (allora bisognava avere almeno vinto un campionato italiano per potervi partecipare), mentre io a parte i vari trofei nazionali ai quali avevo partecipato e vinto, non avevo detto titolo, ma comunque ho questa opportunità, mi prepara sempre Piero, la selezione si tiene a Trento ci sono tutti i migliori italiani: Spattini-Curtarelli-Nocerino-Venturi–Caminotto-Dell’amico e tanti altri…. Insomma tutti …. Vinco …… e stavolta piango di gioia.

L’altra nel 1990, la mia prima gara da professionista IFBB, a Rimini, gara del circuito post Olympia.

Anche lì wild card offertami da Mister Fassi, pensando che avrei potuto rappresentare al meglio gli italiani nel circuito Pro Ifbb.

Ottengo un quinto posto davanti a Samir Bannout, Rn Love e tanti altri, pensando che fino ad allora oltre l’ultimo posto non si era mai andati sono stato felicissimo di essere il primo a centrare una finale top five nei pro ifbb.

Nella foto da sinistra a destra Samir Bannout, Rosario Bonaccorsi e Gary Strydom (Rimini circuito IFBB post Olympia, 1990)

E.: Hai qualche gara in programma?

R.: No, e ti spiego il perché. Dopo una pausa dalle gare di circa 14 anni, anni in cui ho fatto altri sport, ma sempre praticando qualche mese all’anno un poco di pesi, sono rientrato, causa anche il riavvicinarmi alle attività di palestra come lavoro, e dopo un paio d’anni di sacrifici e sforzi per riavvicinarmi a quello che ero un tempo (cosa ardua oltre che impossibile…il tempo passa per tutti e non perdona), torno a fare un paio di gare importanti, grazie anche al presidente IFBB Betto Mondello, che in virtù dei miei trascorsi mi inserisce nella nazionale Ifbb, dietro mia richiesta, a partecipare al Campionato Mondiale Master IFBB che si tiene ad Agrigento (motivo per cui mi è venuto in mente di partecipare….. era vicino casa), mi presento al trofeo 2Torri nei Master con un peso personale di 107 kg. in scarica di carbo,

penso che a 46 anni e 15 lontano dalle gare sia un bel risultato, faccio una bella gara, e penso, che forse meritavo di vincere, ho proporzioni simmetria volume tiraggio, tutto in regola ….. anche se Vergiani era in forma e non ha rubato niente …. ma a parità di preparazione credo di non presentare i difetti strutturali che ha lui, (cifosi e carenze varie dai dorsali alle braccia ai polpacci …. tutto questo senza nulla togliere al campione che è) ma qui esce il nome.. peso politico … influenza sponsor … certo tutto involontario …forse … ma influisce sui giudizi … nulla toglie che ti danneggia, comunque arrivo secondo … forse lo meritavo .. ma ancora oggi guardo i video e le foto e non riesce ad andarmi giù…. Una volta ero preso a modello dai più … possibile che con gli anni mi sia trasformato così in rospo e che a parità di condizione non riesco a stare davanti a Vergiani?

Comunque tornando al perché non voglio più gareggiare, questa è stata la prima delusione.

Ai mondiali arrivo, dopo ricarica perfetta a 109 kg. Bello pieno e tirato, non pretendevo di vincere sicuramente ma stavo tranquillamente nei cinque, a detta di tutti, ed era già una bella soddisfazione dopo il lavoro fatto …. tutti i giudici italiani presenti in giuria e non solo, mi garantiscono che sono nei cinque … forse quarto … mi sta bene sono contento … dopo 15 anni … chiamano i finalisti … il mio nome non c’è … dire che ci sono rimasto di male e dire poco … come al solito dopo mi riguardo il tutto ricontrollo con foto video …. credo che anche qui almeno un quinto posto lo meritavo, comunque questo fa capire quanto poco contiamo a volte … io non volevo regali, ma almeno quello che mi spettava.

Tralascio la gara fatta la settimana dopo a Catania dove vince meritatamente Vergiani (io ero ormai out e visibilmente appannato).

Da queste esperienze, rimango perplesso, mi rimane la voglia di farmi ancora un mondiale master, e il 2 torri, gare di sicuro prestigio, certo di arrivare ancora più grosso è tirato …. l’anno scorso volevo iniziare la preparazione.. stavo bene già a luglio (mi allenavo e mangiavo pulito già da febbraio), ma poi ho pensato: ma ne vale la pena?

Sai a 50 anni non è più come quando si è giovani va male un anno, poco male riprovi l’anno dopo o dopo ancora… adesso non ci sono più gli anni dopo, siamo al capolinea, non ci si può permettere di essere defraudati di qualcosa o di sbagliare qualcosa, non ci rimane più molto tempo, si è molto più delicati in tutto, la schiena i gomiti le spalle , la sofferenza nell’allenamento intenso…. non è più come quando si è giovani e senza dolori articolari e l’energia alle stelle.

Io credo di aver fatto delle belle cose in carriera, poche forse, ma possono bastarmi.

Ragion per cui queste erano le domande che mi sono fatto, e la risposta è stata …… ok appendo il costume al chiodo, evito altri mal di pancia … Adesso mi limito a fare il giudice e ad aiutare qualche mio allievo con intenzioni bellicose.

E.: C’è qualche persona che negli anni ti ha dato la forza o gli stimoli per continuare il tuo percorso nel Body Building?

R.: Sono tanti gli amici che mi hanno aiutato e stimolato, fare dei nomi servirebbe solo a dimenticarne qualcuno facendo dei torti.

E.: Hai un episodio che ricordi piacevolmente nel mondo del Body Building?

R.: Come dicevo prima nella gara di Rimini, sul palco con Piero Nocerino …. devo dire che con lui ci siamo sempre divertiti alle gare, ma in particolare in quella gara dove mi hanno spremuto come un limone, devo dire che la sua vicinanza mi ha aiutato non poco, episodio che ricordo con particolare piacere perché resto convinto che se non era per lui che mi faceva ridere e mi tirava su il morale, non so se avrei resistito così come ho fatto.

E.: Un amico di gara? O che appartiene a questo mondo? Descrivilo

R.: Un ragazzo che seguo ed al quale voglio bene, che mi sta vicino, con il quale d’estate giochiamo a tamburelli ed altro, riuscendo a passare insieme momenti diversi rispetto al bb, uno dei tanti ragazzi amanti del bb che aveva cominciato in modo sbagliato, con me sta lavorando in senso opposto, curiamo il corpo dentro e fuori in maniera pulita ….. i risultati, se devono venire verranno con il sacrificio il tempo e la pazienza ……

E.: Cosa ne pensi del Body Building di oggi e quello di ieri?

R.: Nel mondo poco è cambiato, hanno inserito dei campionati differenti per evolution, Hp e similari, ma non li confondono con i b.b. In Italia non è così. Troppe categorie di peso con hp che vanno anche fino a -6 con gare dallo svolgimento lunghissimo e gente che sempre meno viene a vederle.

Gare sempre meno spettacolari con atleti per cat. Inferiori a due ……

E.: Il gruppo muscolare che più hai faticato a portare ai livelli attuali e con che routine l’hai allenato?

R.: Non ho mai avuto grosse carenze muscolari, ad eccezione del trapezio che è uno di quei muscoli che cresceva meno o comunque meno appariscente in quanto la clavicola larga, ma non ho mai avuto grossi squilibri, anzi forse la mia fortuna è sempre stata la proporzione tra tutti i muscoli senza averne uno che eccedesse con buona armonia generale .

E.: Il tuo miglior gruppo muscolare?

R.: Come sopra ma se devo dare forse una piccola preferenza va alle spalle.

E.: La tua attuale routine di allenamento?

R.: Non ho parlato prima di allenamento per un semplice motivo ho sempre allenato tutti i muscoli con la stessa intensità, dando la priorità a giro per tutti i gruppi, faccio dai polpacci alle braccia da sempre, anche adesso che ho smesso agonisticamente , e mi alleno meno, non è cambiato niente: dai polpacci in su alleno tutto.

Posso dire cosa è cambiato con gli anni, e cioè è diminuito il tempo totale dell’allenamento che tra virgolette non è mai stato elevato comunque, e questo in virtù dei cambi energetici dovuti agli anni che passano e per cui devi adattare la fatica con l’energia a disposizione.

Per quanto riguarda invece l’allenamento, dopo i primi approcci ho da sempre utilizzato un sistema di allenamento che sta a metà tra l’heawy duty ed il classico piramidale, ma senza mai scendere sotto le sei rip. Aumentando sempre i carichi ad ogni serie è riposando il meno possibile tra una serie e l’altra, con tutte le varianti a seconda del periodo e della voglia allenante, con periodi in cui utilizzi i sistemi stripping o quelli in cui inserisci allenamenti con serie giganti e super serie.

La routine utilizzata è sempre la stessa ossia:

polpacci due volte la settimana

femorali due volte la settimana

glutei ( una volta non si facevano) due volta a settimana

Questo ovviamente con obiettivi di gara, adesso tutto solo una volta a settimana.

pettorali – dorsali – spalle – quadricipiti – tricipiti – bicipiti una volta a settimana

bene o male questo è il tipo di routine che ho sempre fatto.

L’allenamento è istintivo, nel senso che è sempre uguale e l’istinto và all’utilizzo dei pesi e le ripet., tranne quando sono stanco o non ho voglia allora faccio un tipo di allenamento con serie gigante in modo da allenarmi in non più di dieci minuti.

Gli esercizi sono sempre gli stessi, non uso schede e non cambio esercizi con calcoli preordinati, cambio quando sento che un esercizio mi comincia a dare problemi o dolori articolari oppure comincio a non sentire più le sensazione che ne traevo all’inizio, quindi lo cambio con qualcosa di alternativo che mi ridia le sensazioni allenanti che sempre cerco quando mi alleno.

E.: C’è qualcosa che rimpiangi del Body Building passato?

R.: Quelle belle gare con tanti atleti partecipanti, dove la competizione attirava un pubblico da grandi occasione e gli atleti in gara erano gratificati da questo.

E.: Cosa consiglieresti ad un ragazzo che entra in palestra oggi e vuole praticare questo sport?

R.: Tapparsi le orecchie e gli occhi e pensare che le cose per migliorare nel nostro come in tutti gli altri sport sono la costanza la pazienza la dedizione ed il tempo per avere risultati veri e duraturi.

E.: Qualche rimpianto?

R.: Con il senno di poi forse avrei fatto scelte diverse oggi, ma so che le scelte fatte allora sono state quelle giuste.

Nel 1991 mi sono trovato a dover scegliere se dover continuare a fare il b.b. ( con buone opportunità facendo il b.b. professionista in America) oppure portare avanti la società che avevo messo su da un anno e che mi dava una tranquillità economica, ma che non mi permetteva di continuare ad allenarmi in maniera agonistica …. Ho preferito la seconda.

E.: Per il Body Building durante tutti questi anni che ti hanno portato a diventare il campione che sei a cosa hai rinunciato?

R.: Quando fai qualcosa in cui credi non esistono rinunce, fai quello che devi perché ti piace per libera scelta e perché alla fine i risultati, positivi o negativi, faranno parte delle cose che ricorderai e che potrai raccontare.

E.: In off season mantieni comunque una bf bassa oppure non ti preoccupi e pensi solo esclusivamente alla massa?

R.: Ho sempre iniziato le preparazioni alle gare con un peso inferiore o uguale a quello con cui mi presento in gara, dopo ogni gara tendo a rilassarmi un poco, quindi mollo leggermente gli allenamenti e la dieta questo mi comporta avendo un buon metabolismo, una diminuzione del peso corporeo oltre ad una diminuzione del trofismo muscolare, cosa che sfrutto alla ripresa degli allenamenti, la differenza tra la diminuzione della forza e la diminuzione del volume muscolare è differente, si perde comunque (almeno nel mio caso) più forza che volume, quindi alla ripresa degli allenamenti impegnativi, per tornare ad avere la stessa o più forza di prima i miei muscoli si trovano davanti ad una nuova sollecitazione che a parità di forza mi permette di mettere ancora uno o due kili di muscoli in più.

E.: Quale è secondo te la miglior strategia alimentare e di allenamento per definirsi?

R.: L’allenamento migliore è quello che uno sente, diversamente si deve affidare ad un preparatore che gli sottoporrà delle schede con delle varianti fino a trovare le giuste combinazioni di allenamento insieme all’atleta, il mio pensiero e che tutti i tipi di allenamento sono efficaci, ma funzionano in maniera differente da atleta ad atleta.

La dieta deve essere bilanciata sempre mangiando in maniera pulita e senza sgarri, aumentando le calorie man mano che con il lavoro aerobico si innalza la soglia metabolica in modo da arrivare sotto gara con un metabolismo abbastanza alto da permetterti di mangiare sia carbo che pro e grassi in maniera bilanciata continuando a definirti.

E.: Che integratori preferisci in definizione ed in massa?

R.: Vitamine sempre o quasi, proteine e Bcaa alternate o integrate con Hmb,

E.: Che cosa ti ha insegnato il Body Building nella vita?

inserendo poi degli omega 3 e dell’acido linoleico, si possono aggiungere dei volumizzatori (integratori a base di creatina glutammina ribosio taurina etc ..) con percentuali di creat. E glut. ( specie la creat.) non alte in modo da non creare problemi ai reni anche con assunzioni prolungate, poi si possono inserire sotto gara vit. C, carnitina e molti altri integratori comunque utili, ma non basilari lontano dalle gare

R.: Non posso dire cosa mi ha insegnato il bb, ma quello che tutti gli sport mi hanno insegnato, ed è il rispetto per la tua persona. ma soprattutto il rispetto per gli altri, sia dentro che fuori dalle palestre.

La finalità agonistica e solo nel momento delle competizioni, che devono essere comunque vissute con gioia un momento da condividere con altri atleti che hanno sopportato i tuoi stessi sacrifici, dove la carica agonistica non deve sconfinare nell’aggressività quando non si raggiunge il risultato che ci si aspetta.

E.: Il tuo rapporto con il cibo? È solo un mezzo per plasmare il tuo corpo oppure ti piace la buona cucina?

R.: Questa è una bella domanda, amo la buona cucina mi piace mangiare, e cucino anche discretamente bene…. mi salva un poco il fatto che pur essendo un massimo naturale ho un buon metabolismo.

E.: Una frase o una parola che ti rappresenta

R.: Impulsivo.

E.: Un pensiero che ti porta spesso alla riflessione

R.: Mi piace capire i concetti o studiarli fino ad avere una visone a 360 gradi, ma essendo un impulsivo tendo…… a non riflettere….

E.: Quando sei in vacanza riesci ad allenarti e stare a dieta?

R.: Allora per quanto riguarda la dieta come già dicevo mi piace mangiare, pur stando attento se sono un poco appesantito, anche se d’estate … le tentazioni sono tante, mentre per l’allenamento se posso cerco sempre di fare qualcosa per non impigrirmi.

E.: Di cosa ti occupi attualmente?

R.: Insegno in una palestra.

E.: I tuoi progetti per il futuro?

R.: Avendo appeso il costume al chiodo, tirar su dei ragazzi che abbiano la stessa nostra passione

Ho cercato di non essere prolisso anche se a volte mi faccio prendere la mano (ho cancellato molto di quello che ho scritto per non annoiare chi avrà voglia di leggermi, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di raccontarmi e spero che il mio scritto non vada ad annoiare chi legge, ma leggendo tra le righe trovare un incoraggiamento ad andare avanti, non esistono segreti o pillole magiche, ma solo costanza passione e dura fatica….

Ciao Rosario Bonaccorsi

E.: Grazie a te Rosario e Ciao!

Personal&Wellness trainer e preparatore atletico
Emanuele Pizzi

 

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